Dichiarazione di nascita

La denuncia di nascita di un figlio è un atto obbligatorio per legge che permette l'iscrizione nei registri dello Stato Civile e, conseguentemente, nei registri anagrafici.
L'atto di nascita contiene le generalità di chi effettua la denuncia e nome, cognome, luogo, data, ora di nascita e sesso del neonato. 
Qualora i genitori risiedano in comuni diversi, la dichiarazione può essere resa innanzi all'Ufficiale dello Stato Civile del comune di residenza della madre, salvo diverso accordo tra i genitori.
Se i genitori sono coniugati tra loro la dichiarazione può essere resa da un solo genitore o, in mancanza, anche da persona che ha assistito al parto.
Se i genitori non sono coniugati tra loro occorre la presenza di entrambi o del solo genitore che lo riconosce.

Nessun costo.

La denuncia può essere fatta presso:

• l'ufficio di Stato Civile del comune dove è avvenuta la nascita, che invierà l'atto al comune di residenza della madre:
• il centro di nascita dell'ospedale dove è avvenuto il parto e il direttore sanitario trasmettràe la dichiarazione all'Ufficiale dello Stato Civile del comune di residenza dei genitori per la trascrizione nei registri di stato civile;
• nel Comune di residenza dei genitori.

Registrazione della nascita nei registri di stato civile.

A seguito della dichiarazione di nascita il Ministero delle Finanze, mediante connessione telematica con l'Anagrafe Comunale, attribuisce ai neonati il Codice fiscale e provvede ad inviare direttamente il tesserino magnetico agli interessati. 

Se la dichiarazione di nascita è fatta dopo più di 10 giorni dalla nascita, è necessario indicare espressamente le ragioni del ritardo. Viene data in ogni caso segnalazione del ritardo al Procuratore della Repubblica. 

Nessun costo.

Attribuzione del doppio cognome
Dall'01/06/2022, dalla pubblicazione nella Gazzetta  n.111 serie speciale, n. 22 della sentenza della Corte Costituzionale n. 131 del 27/04/2022, la regola, in contrasto a quella precedente la quale prevedeva l'attribuzione del cognome paterno, diviene quella dell'assegnazione al nuovo nato del doppio cognome, paterno e materno nell'ordine scelto di comune accordo dai genitori.
In deroga alla regola generale è comunque prevista la possibilità per i neogenitori di attribuire al figlio  solo il cognome paterno oppure solo quello materno purchè ci sia l'accordo di entrambi.